“Non riconosci i vincitori da come vincono, ma da come perdono”.
La maggior parte di chi ora sta vincendo, ha probabilmente fallito più spesso di quanto abbiano mai provato i perdenti.
Ecco come mai, per un imprenditore, considerare gli errori in azienda esclusivamente come un male è sinonimo di una mentalità passata e rigida, totalmente opposta alla mentalità moderna ed agile che il mercato di oggi richiede!
Non hai bisogno di aver timore di sbagliare o di vedere un tuo collaboratore farlo, perché è la paura stessa degli errori che rende gli errori così gravi!
Gli errori diventano problematici solo quando li nascondiamo e li reprimiamo, per paura delle conseguenze negative, invece di comunicarli immediatamente e correggerli in modo trasparente.
Nascondere un errore, che in origine potrebbe essere solo un piccolo disagio, può trasformarsi in un problema davvero grosso nel tempo.
Immagina di avere un errore numerico quando si inseriscono i dati nel tuo PC aziendale.
Qualcuno se ne accorge, ma non dice nulla oppure semplicemente trova modi, utilizzando la fantasia più sfrenata, per giustificare l’accaduto.
E così ogni calcolo successivo viene effettuato con questo numero sbagliato.
Che ripercussioni ha quell’errore?
Ignorare e nascondere gli errori, per chiunque li abbia commessi, è comunque e ovviamente sempre una pessima idea!
Gli errori sono amici con cui Tu sviluppi la tua attività. Devi solo imparare a sfruttarli correttamente!
Nascondendo gli errori togliamo a noi e agli altri l’opportunità di imparare da questi stessi errori.
Crea la cultura dell’errore nella tua azienda!
“Impara guardando e facendo”, così si tende a dire in generale nelle aziende.
Ma nella realtà si impara meglio dagli errori, che dall’esempio perfetto!
Uno studio in America (Joung, Hesketh & Neal, 2006) ha dimostrato che impariamo più velocemente vivendo gli “scenari peggiori”.
Ma allora, come possiamo creare un’azienda che prospera grazie ai suoi errori?
Inserisci i prossimi 3 passi come parte della tua Cultura aziendale!
- Se commetti un errore, devi ammetterlo il prima possibile.
- Esamina il comportamento e le circostanze che hanno portato al verificarsi di questo errore.
- Assicurati che il comportamento critico e le circostanze vengano modificati, in modo che questo errore non si ripeta in futuro.
Il requisito fondamentale per una tale cultura è la sicurezza psicologica di chi commette l’errore che tende ad isolare l’azione sbagliata dal giudizio sulla Persona e accetta con sufficiente tolleranza l’errore come parte vivente di un processo aziendale, qualunque esso sia.
Quando esiste una sufficiente sicurezza psicologica, il mio personale invito per creare una “cultura dell’errore” nella tua azienda è il seguente:
Prima di tutto devi essere consapevole degli errori
Devi essere consapevole che gli errori possono accadere a te quanto ai tuoi collaboratori e comunicare che questo fa parte del gioco. Per esempio, quando si inseriscono molti dati ci sono buone probabilità che qualcosa di sbagliato possa accadere.
Con questa consapevolezza in mente, inizia a prestare particolare attenzione ai potenziali punti critici e poi, si spera, a riconoscere l’errore.
Segue l’accettazione dell’errore
Può capitare di digitare un numero in modo errato. È fondamentale separare l’azione dal livello emotivo che si genera dopo aver commesso l’errore: solo perché inverti un numero, ovviamente, non sei incompetente nel tuo campo!
Il passaggio successivo è la comunicazione dell’errore in modo neutro
L’errore deve essere riportato come un dato di fatto. Ci vuole onestà intellettuale da ogni parte, come imprenditore e come collaboratore.
Sii onesto: “Ho digitato un numero in modo errato. Pertanto, la fattura successiva non è corretta. L’ho appena notato e volevo comunicarlo direttamente”. Qualsiasi tipo di esuberante emozione è fuori luogo.
Ogni Persona deve sentirsi sicura di non di essere punita se segnala un errore.
“Va bene che hai sbagliato, fortuna che me lo fai sapere subito! Cerchiamo di capire come è accaduto e come non farlo più accadere” questo è il messaggio che deve passare in azienda.
Punire gli errori non porta a meno errori, ma solo a errori più nascosti.
Ora che tutte le carte sono sul tavolo, in qualità di Leader, osserva come si è verificato l’errore e cosa può essere cambiato, nei comportamenti, per evitare di ripeterlo nel tempo.
Questi cambiamenti nel comportamento e/o nelle circostanze diventano il gradino di maggior competenza che portano un’azienda a diventare sempre più eccellente.
Porta inoltre i tuoi collaboratori a condividere al proprio interno una cultura che provenga dalla loro responsabilità al ruolo che ricoprono, con riflessioni del tipo:
- “Ci incoraggiamo ad una gestione aperta degli errori nel nostro Team“.
- “Ogni evento negativo può essere comunicato in modo trasparente nel nostro team”
- “Possiamo correre dei rischi nel nostro Team, purché non minino la sopravvivenza della nostra azienda”.
La combinazione equilibrata di questi componenti è importante per una sana cultura dell’errore in ogni azienda e, ancora una volta, sta all’Imprenditore fare in modo che si inneschi.
Fai che accada!
Per la tua Crescita Professionale
Business Designer e Coach Aziendale da oltre 30 anni.
Fondatore di LeadershipLab e Ideatore del Metodo BPS®, OGGI Allena Imprenditori a Prendere Decisioni di Business Efficaci.